Ricerca, passione e innovazione i possibili ingredienti di Mimmo Falcone (MoBlack) per una nuova CC
Quinto episodio con #Btw, questa volta con un ospite speciale. Mimmo Falcone producer e manager dell’etichetta Afro-House MoBlack.
Ci spostiamo almeno a “livello di ritmiche”, a sud e continuiamo il nostro lento cammino per riscoprire o meglio riformulare, un senso comune in quello che abbiamo definito attraverso questa rubrica un vero e proprio “state of mind”.
Lo facciamo – come abbiamo diverse volte anticipato in #Btw – attraverso nuove angolature, e oggi abbiamo l’onore di riflettere sul tema con uno degli addetti ai lavori, con qualcuno che ogni giorno partendo da questi interrogativi cerca di dare un senso comune alla sua produzione musicale.
“I am an African, not because I was born in Africa, but because Africa is born in me.” Kwame Nkrumah
In 2 righe, che cos’è per te la Club Culture?
Passione e ricerca musicale. Un posto dove si va soprattutto per la buona musica, per ballare, stare insieme e divertirci. Un posto che fa tendenza, che anticipa le mode musicali e non le segue.
Un disco che secondo te la rappresenta?
Non ci puo’ essere un solo disco che rappresenti tutta la club culture, la club culture e’ rappresentata da tutta la buona musica, da tutta quella musica innovativa e ricercata a volte anche sperimentale ma che lascia un segno nei tempi.
Le persone frequentano sempre meno i club. Molti chiudono, anche in paesi “avanti” come la Germania.. Che cosa potremmo fare qui a #Btw? Cosa manca? Che cosa andrebbe cambiato?
Mancano le idee, suonano sempre gli stessi, manca il rispetto per il clubber e la voglia di creare qualcosa di nuovo. Le discoteche italiane sono vecchie, alcune cadono a pezzi, non sono ben frequentate, troppo episodi funesti, dalle innumerevoli risse o al famigerato spray al peperoncino.
In #Btw ci domandiamo spesso: Qual’è la Club Culture che vorresti?
1. Continuita’: dare un appuntamento settimanale, dove i clubbers possono sentirsi protagonisti diretti dell’evoluzione musicale della serata e far parte della “storia”
2. Club: il punto di riferimento. Senza una fissa dimora le atmosfere non si creano, si perdono e il pubblico ha bisogno di sentirsi sempre a casa.
3. Ricerca: la ricerca musicale, proporre sempre qualcosa di nuovo, sconosciuto a molti e fresco (che non sia il solito nome sulle riviste di settore), porta quell’appeal in più’ e quella importanza di proposta che solo in pochi possono detenere.
Breve Bio e alcuni preziosi link:
MoBlack è un dj / produttore ed etichetta discografica. È in gran parte responsabile dell’hype che il genere Afro House sta avendo in tutto il mondo. I più grandi sostenitori di MoBlack: Black Coffee, Ame x Dixon, Solomun, Osunlade e ME, Rampa e Pete Tong solo per citarne alcuni. MoBlack (vero nome Mimmo Falcone) ha iniziato a danzare molto presto, più anni di esperienza nelle radio locali FM e 10 anni di esperienza nella in Africa (Ghana) hanno completato il suo enorme e unico background musicale. Dal suo arrivo in Africa nel 2003, ha suonato e condiviso la sua fede nel suono con artisti locali. Il progetto MoBlack è stato concepito in Ghana nel 2012. In Twi, la lingua principale parlata in Ghana, Mo significa “Ben fatto / Congratulazioni”. L’idea alla base era quella di dare voce allo straordinario talento che si concentrava sulla House Music dall’Africa. La prima uscita di MoBlack Records nel dicembre 2013 ha spianato la strada a un incredibile catalogo con tracce costantemente tracciate e riconosciute dalla House Community nel suo insieme con il raggiungimento del suo obiettivo: supportare artisti locali nell’industria club internazionale.
MoBlack su Beatport e Traxsource
Edited by Roberta Ada Cherrycola
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