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Artist’s Name 0006: Liia Ahola
BIO
I was born in Finland in a family with quite artistic roots. My mother is some sort of poet, my mother’s mother crafts little clay things and my father’s father was a painter. Maybe it’s the genes, maybe the environment or perhaps some coincidence that supported my drawing hobby. However, at the beginning it was just my childish natural interest towards creating, so it’s really hard to say that at what point it turned out to be “my thing”.
01. How did your artistic career begin?
I used to go to an art club before teenage years. After that I decided to specialise in visual arts and design in my upper secondary school (in Finnish school system). There I studied 26 art and design courses, and I learned the basics of different techniques and theories. Though I would say that my artistic career really started after graduating. It was the beginning of the beginning. I started looking for my own voice, and I’m still on that way.
02. What is you work mainly inspired by?
For me making arts is sort of a way to talk with my soul, a way to face myself. And it’s more like a place to go rather than a thing to do. I go there whenever I lose myself in either the mysteries of life, or daydreams, love or pain. Human nature and feelings are an endless source of inspiration for me. Also, the people that I love inspire me. And animals. And nature. And the universe itself. Existence of everything.
03. As an artist what is your maximum aspiration?
Well, so far each time someone wants to have my drawings or paintings on his/her wall my heart warms up. Making art feels meaningful when it gives joy to other people (and to me as well). It would also be cool to have my artworks in places where people could see them. In galleries, bars or some other suitable location. Even though, my highest aspiration at the moment is to be able to create, to enjoy and to give joy to other poeple as much as possible. It would also be very cool to collaborate with other artists, make some performances or collaborative paintings, maybe also some videos.
04. Is there a characterising message related to your work?
Not really. Often the message of my artworks is posive, or it’s about something that you need to think twice in order to understand, or even interest towards some phenomenon. Sometime it could be a bad joke that nobody understands. But not really.
05. What does underground mean to you?
I see underground art simply as something that has been done from desire of making it. From desire of saying something aloud or expressing oneself. Pure art without other things influencing it.
VERSIONE ITA :
BIO
Sono nata in Finlandia in una famiglia dalle radici artistiche. Mia madre è una specie di poeta, mia nonna produce prodotti artigianali di argilla e mio nonno era un pittore. La mia passione per il disegno, forse viene dai geni, forse dall’ambiente in cui sono cresciuta, o forse è solo una strana coincidenza.
01. Come hai intrapreso questo percorso artistico?
Prima dell’adolescenza frequentavo un corso d’arte. Dopodiché al liceo ho deciso di specializzarmi in arti grafiche e design nella mia scuola secondaria (sistema scolastico finlandese). Lì ho seguito 26 diversi classi di design e arti visuali e grafiche e ho imparato i fondamenti delle diverse tecniche e teorie. Il mio percorso artistico però è iniziato davvero solo dopo che mi sono laureata.
02. A chi o a cosa ti ispiri per quanto riguarda i tuoi lavori?
Per me fare arte è un modo per comunicare con la mia anima, per confrontarmi con me stessa. Ed è più un posto in cui vado piuttosto che una cosa che faccio. Ci vado ogni volta che mi perdo nei misteri della vita, dell’amore, del dolore, o quando sogno ad occhi aperti. La natura umana e i sentimenti sono un’ infinita fonte di ispirazione per me. Anche le persone che amo mi ispirano. E gli animali. E la natura. E l’universo stesso. L’esistenza del tutto.
03. In quanto “artista” qual è la tua massima aspirazione?
Ogni volta che qualcuno vuole avere i miei disegni sulla sua parete mi si scalda il cuore. Fare arte ha senso quando dà gioia alle persone (e anche a me). Mi piacerebbe anche che i miei lavori fossero esposti in luoghi in cui la gente li può ammirare. Gallerie, bar o altri posti adatti. Però la mia più grande aspirazione al momento è essere in grado di creare, divertirmi e dare gioia alle persone il più possibile. Mi piacerebbe molto anche collaborare con altri artisti, creare performance, dipinti condivisi e anche video magari.
04. C’è un messaggio legato ai tuoi lavori senza il quale non li chiameresti tuoi?
In realtà no. Spesso il messaggio dei miei lavori è positivo o riguarda qualcosa su cui devi riflettere bene prima di capire o l’interesse verso un particolare fenomeno. O qualche volta è una battuta che nessuno capisce.
05. Che cosa vuol dire underground per te?
Per me arte undeground identifica qualcosa che è nato dal desiderio di creare, di dire qualcosa ad alta voce o di esprimersi. Arte pura, senza influenze esterne.
| The Factory | Liia Ahola |
“Nessun artista è stato maltrattato durante la realizzazione di questa intervista.”