Muta/Larva

New Sounds

Chiudiamo un cerchio. Dopo Marefermo è tempo di metamorfosi

“Avendo ascoltato con grande piacere Marefermo nella primavera del 2020, quando Simone mi ha contattato per discutere l’uscita di Muta/Larva, sapevo che l’ispirazione era ancora altissima. Ma è comunque riuscito a stupirmi. La classe e lo spessore di questi pezzi sono incredibili.”
Cit. Fabio Ricci (aka fr) – vonneumann • dTHEd • AOR

Quando parliamo di muta, soprattutto per il mondo animale, generalmente pensiamo alla primavera o all’autunno. Periodi dell’anno che coincidono con un cambio delle temperature e delle condizioni ambientali che permettono un passaggio funzionale, un rinnovamento.

Con questa idea è uscito da pochi giorni il nuovissimo EP “Muta/Larva” di Simone Lalli una figura centrale nell’underground Livornese. Attivo dai primi anni 90 come chitarrista e cantante del gruppo storico Flora & Fauna, poi passato alla sperimentazione elettronica sotto il moniker di Autobam per arrivare fino oggi con una nuova consapevolezza.

Se vi ricordate, la scorsa primavera avevamo intervistato Simone per Break the Wall e lui ci aveva anche parlato del suo EP “Marefermo”. Con molto piacere, oggi con quasi un anno di distanza e quindi in una sorta di continuum temporale tra primavere e brani, vi presentiamo questo nuovo ed interessantissimo lavoro.

Muta/Larva Ep by Simone Lalli. Cover by Fabio Ricci and Simone Lalli
Un EP che non si limita a descrivere il cambiamento, lo abbraccia, lo fa suo.

L’EP è stato prodotto in collaborazione con AOR (Ammiratore Omonimo Records), una label davvero intrigante, attiva da 20 anni e dedicata alla musica di qualità. Il Master a cura di Taylor Deupree presso il 12K Studio-NYC è un sigillo e una garanzia. Stiamo parlando dei massimi sistemi della musica glitch.

Riprendendo la splendida presentazione di Fabio Ricci (vonneumann, dTHEd, AOR), Muta/Larva è un EP di 2 tracce, di cui Muta chiude il discorso di Marefermo e lo fa senza mezzi termini. La muta è una transizione funzionale, è la metamorfosi. Rappresenta un cambio fra ciò che è immediato, visibile, e ciò che va svelato. Spesso la muta è un cambiare pelle. Ma la muta è anche un indumento, una doppia pelle che serve per immergersi, scendere nel profondo: nel mare. Nel marefermo. Muta è la chiusura di un cerchio. E alle mie orecchie suona come l’onda assente di un mare immobile: un’onda muta; un silenzio che deflagra.

Quando ho chiesto a Simone se il titolo fosse anche un omaggio a Leo Anibaldi, lui mi ha confessato di non averci pensato. A sentire lui sarebbe un caso. Tuttavia sono convinto che non avvengano per caso queste cose – esiste un sentore comune, una sensibilità condivisa che spinge artisti diversi a scegliere il medesimo vocabolo, la stessa voglia di cambiare pelle. È una tensione collettiva di animi affini.

Fabio Ricci

Larva porta con se la bellezza del processo di metamorfosi, del cambiamento. La muta sta avvenendo, e dalla larva uscirà qualcosa di diverso, di meraviglioso. Adesso non è dato sapere, ma da ciò che ci racconta il pezzo, ci spostiamo in territori meno diretti. È un brulicare di suoni che si sovrappongono in continuazione, catturando e disorientando l’ascoltatore. Gli antichi Romani usavano il termine “larve” per denominare gli spiriti di uomini malvagi – forse anche questo è un indizio che Simone vuole darci per il futuro. Sì, perché Muta/Larva è anche e un’anticipazione di quello che sarà un vero e proprio album… al quale Simone sta già lavorando.

Un cammino in crescita

In questo EP c’è dentro un mondo misterioso che spazia tra generi diversi che compongono il background di Simone. Ci sentiamo tutta l’influenza della dark wave, la dubstep delle origini, l’elettronica di ricerca nell’utilizzo dei frammenti sonori e degli effetti, e infine quel collante di IDM che rende l’ascolto interessante e mai scontato.

La dinamica che abbiamo cercato di riportare rappresenta un passaggio verso la maturità per un artista che conosciamo bene e che stimiamo moltissimo e che abbiamo seguito sin dai suoi primi passi.

Con questo lavoro Simone aggiunge un altro tassello fondamentale nel suo percorso individuale, in costante tensione verso un’architettura sonora che non ha eguali. L’introduzione di suoni più organici e l’uso chirurgico del rumore rendono questo il suo lavoro migliore finora. Un incredibile biglietto da visita, in attesa della prova su lunga distanza.


Links:

simonelalli.com

Bandcamp


Edited by Daniele V. One of the founders of the PUM – Pisa Underground Movement. Devoted to electronic music and its cultural background. I started writing to accomplish the need to tell what’s going on and track change about our activities, and I found new energies and interests.

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