Mercoledì 7, h23.00
Cinema Lumière, Vicolo del Tidi 6
Mohabitat
I Mohabitat sono Monoki e Hamaranta, suono e visual.
La passione per il suono e per i visual li ha fatti inizialmente collaborare solo in studio in modo individuale per la
produzione di alcuni videoclip e per la sonorizzazione di visual. In pochi mesi la loro collaborazione è diventata
sempre più stretta ed è nato ufficialmente, nel gennaio 2013, il duo Monoki&Hamaranta che ha permesso loro di
collaborare col Club 999 e lo staff Freaky Deaky, realtà che propongono una serie di party di grande successo nella
zona di Prato, in Toscana.
Il 2015 è l’anno di Mohabitat. Avvertono entrambi la necessità di essere riconosciuti come identità unica e
indissolubile, inizia così la stesura di brani e la produzione di visual che li coinvolge dall’idea iniziale fino al lavoro
finito. Monoki e Hamaranta, quindi, hanno chiara l’idea di legarsi per abbinare al meglio i loro mondi fino ad arrivare alla produzione di un live organico e completo audio/video. Hanno cercato uno stile sonoro riconoscibile che unisce la profondità dei bassi alla ricerca melodica per creare un sound che si ispira alla Techno attuale con atmosfere e cariche emotive tipiche del Post-Rock e dell’Elettronica; anche le produzioni visive hanno chiari riferminenti alle
geometrie così come alle pellicole dei primi del novecento, il tutto filtrato attraverso uno sguardo molto personale.
Questo approccio alle diverse arti ha permesso loro di trovare uno stile che fosse adatto a location molto diverse:
club, teatri e gallerie d’arte.
Attualmente collaborano con Electrovinyl (Roma) e con lo staff Cube (Firenze/Tenax).
Hanno suonato in uno degli eventi ufficiali ADE16 (Amsterdam Dance Event) e figurano regolarmente nella sezione
artisti del sito ufficiale ADE. Stanno organizzando date anche fuori dall’Italia dove il loro live set viene accolto con
molta curiosità ed entusiasmo.
Hanno aperto il concerto degli Aucan al Capanno Blackout, curato i visual per importanti eventi toscani (Freaky
Deaky, Deep&Motion, Hype, Bang), hanno depositato un’opera multimediale chiamata “AP|PAR|AT” presso il
Centro per l’Arte Contemporanea “Luigi Pecci” e hanno partecipato a varie mostre con opere multimediali e live in
collaborazione con artisti quali Gustavo Maestre e Leonardo Bossio.
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Nik Gonnella
Nik Gonnella nasce a Viareggio ma vive a Firenze – è stato resident al Diagonal Club di Forte dei Marmi prima di trasferirsi a Firenze. Organizza feste a Firenze tra cui “Confidential” (party in location alternative) e LOUD, serata techno nei club con artisti provenienti dalla scena nostrana ed internazionale. I suoi set sono quasi esclusivamente in vinile e miscela vari generi, dalla disco alla techno, sonorità acid e industrial ma anche musica più sperimentale.
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Giovedì 8, h19.00
Teatro Rossi Aperto, Via del Collegio Ricci 1
Handlogic
Il progetto ∕handlogic nasce a Firenze nel 2016 dall’incontro di Lorenzo Pellegrini, Leonard Blanche e Vieri Cervelli Montel.
Il trio inizia a produrre tracce che, pur attenendosi alla forma canzone, spaziano attingendo al vocabolario jazz come a quello dell’elettronica. Contemporaneamente la formazione si esibisce dal vivo, accompagnata da una sezione ritmica d’esperienza formata da Alessandro Cianferoni al basso e Marco Calì alla batteria (Ismael Circus, A/C Generator), che permette di fondere live electronics con groove vivi e pulsanti.
Nel maggio 2016 gli ∕handlogic vincono il concorso Toscana 100band, che finanzia la registrazione del primo EP.
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Sebastiano Rossi
Sebastiano Rossi ci proporrà le “Strategie dell’abbandono”, una performance elettroacustica per tablet iPad, chitarra elettrica, melodica, oggetti e feld recordings
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DayKoda (Beat Machine Records)
Bresciano, studente ventunenne di Sound Design al Conservatorio “Giuseppe Verdi” di Milano, Andrea Gamba produce electronic / Chill / Beats music muovendosi tra slow-mo beats sperimentali, field
recordings, chill sounds e sentori di downtempo, direttamente ispirato a Bonobo, Shigeto, Shlohmo e Teebs. Recentemente DayKoda ha pubblicato i suoi primi lavori sull’etichetta inglese Insight Music (con un EP solista) e sulla francese Highlife Recordings (l’etichetta di Yakamoto Kotzuga, Dream Koala, John Vogt…) nel various “Chimique”, presentato in premiere in Francia da Traxx Magazine.
DayKoda nasce dal desiderio di esprimere volontà, parole ed emozioni attraverso il mondo introspettivo dell’elettronica attuale. Sonorità cupe, Downtempo, Acid Jazz e Lo-Fi fortemente in influenzate dall’Hip Hop e dalla “beat music”: questo é DayKoda, progetto solista del ventenne Andrea Gamba che vede protagonisti anche field recording, stratificazione ed algidi tocchi d’arpa, shaker e loop grooves. Nella musica di DayKoda si percepisce la volont° d’arricchire la musica con suoni e colori, donandole uno stampo personale ed emotivo, conducendo l’ascoltatore all’interno d’un continuo “crescendo” emozionale, verso un altro mondo possibile e futuribile.
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Betrayer (Ghost City Collective)
Betrayer è un progetto che vede la luce a fine 2015 e che si muove tra sonorità a cavallo tra witch house e future beat dalle tinte scure e dilatate, tra scenari visionari e simbolismi.
Membro fondatore di Ghost city collective, rilascia a dicembre 2015 l’omonimo ep tramite il collettivo, ristampato in versione estesa a maggio 2015.
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Delay Act 1
Performance Danza + Live set Music by Spazio NU, Live set Music by Amount of Display (Movexperience).
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No-oN (Ghost City Collective)
No-oN è un artista multidisciplinare proveniente da Pordenone. Al suo attivo ha un album ed un EP autoprodotti, usciti per il Ghost.City Collective. Il suo suono si evolve tra beat e sonorità lo-fi, guardando alle lezioni dei pionieri della musica elettroacustica e contemporanea.
No-oN esce da laboratori scantinati per proporre musica elettroaucustica da moderazione. I suoni, finemente scolpiti, sono prodotti con l’ausilio di resti del periodo consumistico reinterpretati in chiave D I Y. Essendo anche visionario, sinesteticamente frappone immagini che si mescolano al contenuto musicale intrinseco. Ottimo come digestivo.
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XO
Francesco Perissi è un musicista, sound designer e tecnico del suono. Sviluppa una predisposizione musicale in giovane età, dapprima con il pianoforte, poi la chitarra e infine trovando la sua vera anima nella batteria e nelle percussioni. Dopo l’esperienza come chitarrista in un gruppo decide di approfondire il mondo dell’audio digitale presso il Conservatorio L. Cherubini di Firenze. Nel 2014 nasce XO, dove la chitarra elettrica crea tessiture ambientali che si uniscono a ritimiche e filtraggi di natura elettronica.
Giovedì 8, h23.59
Leningrad Cafè, Via Silvestri 5
Pietro Massai
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AdrenAlive
AdrenAlive is a musical project born from the minds of Andrea Lander and Andrea Perini. Both with a degree in Electronic Music at the Conservatory of Florence, their goal is about to join acoustic instruments with analog synthesizers and drum machines. AdrenAlive music is a journey through all the human being emotions.
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MoveXperience Surprise Pt.1
Venerdì 9, h17.00
Teatro Sant’Andrea, Via del Cuore
MoveXperience Surprise Pt.2
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Dawnlapse
Dawnlapse is the new electronic project of Gabriele Centelli (musician/producer from @platonickdive) and Emanuele Bellia (audio engineer/studio owner) oriented towards “wet metropolitan” clubbing sounds that move between the mix of IDM, house and techno with a strong live component, deep vibes and emotional soundscapes.
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CRTVTR
Siamo ciò che mangiamo. I CRTVTR sono genovesi. Suonano una musica sospesa tra il post-punk washingtoniano e un po’ di psichedelia deviata contemporanea. Spruzzi di postrock, spruzzi di math, cortocircuiti elettroacustici e loop vocali velati di scuro. Soprattutto tanta polpa. Sono un quartetto e gli piace giocare con le dinamiche dal pianissimo al fortissimo, sorprendere l’ascoltatore, o almeno provarci. Hanno un furgone che si chiama Flauto. Sono parte di DisorderDrama, l’associazione di riferimento per il circuito DIY a Genova.
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Jacopo Mattii
Nasce nel 1979 nella provincia di Pisa.
Nel 1995 inizia gli studi di chitarra, e nel 2000 insieme a Matteo Buti e Marco Masini fonda il gruppo thrashdeath metal “Subhuman”
( www.subhumanmetal.it ) con l’uscita nel 2001 del primo album “Delirio n°1”.
In quegli anni avviene anche il primo incontro tra Jacopo e lo strumento che in futuro sarà il suo compagno di viaggio, il didgeridoo: dedica un anno di
studio allo strumento australiano, per poi accantonarlo del “dimenticatoio” per alcuni anni. Nel 2008 Jacopo lascia i Subhuman i quali continueranno con una nuova formazione.
Da quel momento Jacopo “risfodera” il suo vecchio amore e dedica tempo e passione allo studio del didgeridoo, in particolare modo studiando le nuove
tecniche stilistiche sviluppatesi in europa, un modo completamente nuovo di suonare il didgeridoo, fino a quel momento sconosciuto ad Jacopo: artisti
dell’est europeo come Dubravko Lapaine e Ondrej Smeykal, della scuola francese come Gauthier Aube e Zalem, ma anche extra europei come Jake
Duncan e Tyler Spencer, diventano per Jacopo i punti di riferimento nella strada intrapresa nella musica del didgeridoo, alla ricerca di una propria
espressione musicale, personalizzando il proprio stile con ritmiche ricche di dinamicità e groove, eredità del proprio passato musicale.
Venerdì 9, h23.00
Polo Carmignani, Piazza dei Cavalieri 8
Zanu
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Musica Per Bambini
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Kenobit
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Arottenbit
Sabato, h20.00
Tiriciclo, Via Gabba 26
Plato
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MoveXperience Surprise Pt.3